martedì 3 aprile 2012

Venerdì Santo

Come ogni anno, a Montelepre, in occasione del Venerdì Santo si svolgerà

“La Processione di Misteri del Vecchio e del Nuovo Testamento – Dalla Creazione alla Passione”.

Le origini di questa tradizione, unica nel suo genere in Sicilia, risalgono alle processioni mistiche del Mediovevo,

in particolare, a rappresentazioni drammaturghiche molto diffuse in Spagna, organizzate da confraternite religiose, che avevano come argomento le Sacre Scritture;

questi rituali arrivarono poi in Sicilia attraverso la dominazione spagnola.

In questo periodo, nelle comunità cristiane locali, era una pratica molto diffusa quella di realizzare delle piccole rappresentazioni per il popolo, per la maggior parte analfabeta,

in modo da raccontare a chi non sapeva leggere le vicende del Vecchio e del Nuovo Testamento.

La processione dei misteri monteleprina conserva intatto il suo spirito più antico: più di 300 persone, tra bambini e adulti, ogni anno mettono in scena oltre 100 quadri,

impersonando tutta la storia della salvezza dell'uomo, narrata nella Bibbia, a partire dalla creazione del mondo fino al Venerdì Santo.

I quadri viventi sono tratti dal testo: "Vita, passione e morte di Cristo Signor Nostro", scritto da un farmacista di Carini, Don Luigi Sarmiento, nel 1741 e pubblicato per la seconda volta nel 1752, l'opera originale si trova nell'archivio della Chiesa Madre di Carini; quindi è fin dalle origini di Montelepre che i Misteri sfilano ogni anno per le vie del paese.

La processione dei Misteri dura circa 4 ore ed è seguita dalla processione del Cristo Morto e dell'Addolorata, portati in spalla dai "galantuomini"; coloro che, distinguendosi per status culturale e sociale, avevano l'onore e il privilegio di portare il peso del sacrificio e del dolore di Gesù.

Se in ogni rito la musica è fondamentale, in quest'atmosfera di silenzio, preghiera, riflessione, sollennità,

è proprio la musica a scandire il ritmo, i toni e le emozioni, di queste processioni: ed ecco che la Banda, anche se da alcuni è ritenuta superflua in certe festività, in questa occasione diventa più che indispensabile.

Tra le marce funebri presenti nel nostro repertorio abbiamo:

“Una lacrima sulla tomba di mia madre” di A.Vella

“Ai miei genitori” di L. Herbin

“Jone” di E. Petrella

“Triste Ricordo” G. Blandi

“Tristezza” A. Pucci

“Addio a mia mamma” di F. Silistria Milazzo

 

Buona Pasqua a tutti

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